Giorgia Soleri, fidanzata di Damiano dei Maneskin, e la malattia: “Urla, brividi e dolore. Merito rispetto”

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“Ho deciso di mostrarvi la parte più brutta, più marcia, più nera. Ma più reale. Questa foto è stata scattata in una delle infinite notti che in questi 8 anni sono state interrotte da dolore, brividi, urla e lacrime, e che mi hanno rovinato la vita”.

Così Giorgia Soleri, 25 anni, influencer divenuta nota dopo aver ufficializzato la relazione con Damiano dei Maneskin, ha raccontato la “malattia invisibile” che l’ha colpita alcuni anni fa: vulvodinia, patologia dolorosa e cronica d’interesse vulvare. Era l’ottobre del 2020 quando la giovane donna decideva di condividere il suo dolore con i follower: uno sfogo e al tempo stesso un messaggio di vicinanza con quanti stanno combattendo la stessa battaglia.

Il nome di Giorgia è balzato all’onore delle cronache in quest’ultimo weekend, quando Damiano David, frontman della band vincitrice di Sanremo, ha svelato per la prima volta il nome della sua compagna, dopo quattro anni d’amore vissuti nel silenzio. Una rivelazione che ha attirato l’attenzione sulla ragazza, già molto seguita sui social, dove ha confidato il dolore per la sua patologia.

“Mi sono sentita dire di tutto, che sono pazza, ansiosa, frigida, bugiarda. Che ho paura del sesso, che dovrei masturbarmi di più – ha esordito in alcune Stories pubblicate su Instagram – La parte peggiore è l’estrema solitudine in cui vieni buttata, giudicata da chi hai intorno e incompresa da chi dovrebbe trovare una diagnosi”.

“Impari a considerare quel dolore come parte di te, è la tua quotidianità – ha continuato – Così come i sacrifici. Niente jeans stretti, niente collant, niente cibi acidi, niente alcool, niente zuccheri, niente mutande colorate o sintetiche, niente uscite serale, niente di niente. Anche programmare una vacanza diventa un incubo sapendo che potresti passarla sdraiata in un letto a soffrire. Quando ho finalmente dato un nome a tutto questo ho scoperto non solo di non essere sola, ma che le donne affette da questa patologia sono tantissime e tutte hanno in comune questa sensazioni di essere state totalmente abbandonate nel loro dolore, ho promesso a me stessa che avrei lavorato ogni giorno per fare in modo che nessuno si sentisse più così. Non siamo colpevoli, non siamo rotte e non siamo difettose. Siamo malate e meritiamo comprensione e rispetto”.

La vulvodinia è caratterizzata da bruciore, irritazione, gonfiore ed arrossamento. Il disturbo è stato classificato come “esclusivamente psicosomatico”. Proprio per la presunta origine psicogena, è stata a lungo tempo esclusa dalle ricerche mediche ed etichettata come un fenomeno banale. I problemi legati alla patologia sono stati però rivalutati dai ricercatori solamente negli ultimi anni, tanto da essere tutt’ora un disturbo al centro dell’attenzione di medici, sessuologi e ginecologi.

Giorgia Soleri, fidanzata di Damiano dei Maneskin, e la malattia: “Urla, brividi e dolore. Merito rispetto”ultima modifica: 2021-05-13T09:30:44+02:00da pallonate