Simona Ventura e il ‘debole’ per il figlio Giacomo: “Mi rivedo molto in lui”

Un vulcano di energia in continua eruzione. E’ l’immagine che descrive meglio Simona Ventura, da oltre trent’anni tra le più dirompenti conduttrici della tv italiana. Eppure dietro quella carica esplosiva si nasconde un temperamento mite e riflessivo, come fa sapere ai Lunatici su Rai Radio 2, raccontando di un passato che nessuno avrebbe mai immaginato: “Da bambina ero molto buona, sensibile, ero anche molto taciturna”.

Caratteristiche che ha ripreso probabilmente da lei il suo secondogenito: “Mi rivedo molto nel mio secondo figlio, Giacomo – spiega – Ero molto riflessiva, molto timida. Non sembrerebbe, ma da bambina ero così. Poi piano piano, anche grazie allo sport, sono riuscita ad aprirmi, a diventare meno timida, a rischiare. Col tempo sono diventata molto più intraprendente, da bambina ero molto diversa”.

Simona Ventura si descrive come una mamma sempre partecipe nella vita dei figli e ultimamente anche apprensiva: “Sono presente per quanto posso con i ragazzi grandi, che hanno la loro vita e le loro passioni. Il lato apprensivo mi è venuto nell’ultimo anno, penso sia una cosa comune a molte mamme. Anche se so di essere molto fortunata. So che ci sono persone che sono state sfortunate, che hanno avuto delle grandi perdite”.

Mamma super, conduttrice di talento e “una bella donna di più di cinquant’anni”, come si definisce, a cui “non frega niente di sembrare una trentenne. La vita va avanti, bisogna viversi tutte le età nel modo giusto. Non ho né rimpianti né rimorsi, questa è una fortuna”. Infine sul futuro: “Ho voglia di fare altre cose, di essere nonna, andare in pensione, vivere in un posto di mare col mio compagno, stare a guardarci l’alba e il tramonto. Delle cose che si fanno quando si raggiunge una certa età. Ho vissuto al meglio le mie varie fasi. Non mi vendo ancora in tv tra 20 anni. Mi vedo dietro le quinte, quello mi piacerebbe molto”.