Pupo nella lista nera dell’Ucraina, lo sfogo del cantante: «Ma io non mi fermo»

Pupo

C’è anche Pupo, nome d’arte di Enzo Ghinazzi, nella famosa blacklist dell’Ucraina, la quale contiene tutti i nomi di coloro che sono ritenuti indesiderati e che se dovessero oltrepassare i confini sarebbero arrestati.

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L’artista ha spiegato a QN di essere stato avvisato dal ministero degli Esteri italiano e che la decisione del governo ucraino sarebbe stata presa perché lo scorso anno ha partecipato al Festival russo della canzone a Jalta, in Crimea. «Peccato! Io comunque non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all’Australia ed ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni».

L’illustre precedente è quello di Al Bano, finito nella blacklist nel 2019 perché considerato una minaccia alla sicurezza nazionale del Paese. Lo stesso destino è toccato a Toto Cutugno. Tutti hanno in comune esibizioni in Russia, la principale nazione nemica dell’Ucraina in questo momento.

Pupo nella lista nera dell’Ucraina, lo sfogo del cantante: «Ma io non mi fermo»ultima modifica: 2022-01-25T13:00:54+01:00da pallonate