Benedetta Rossi: “Quando ho iniziato nessuno mi prendeva sul serio”

Benedetta Rossi

Benedetta Rossi diventa Superbenny, ovvero un cartone animato. “È un traguardo incredibile, per me poi è il massimo non dover apparire in carne e ossa. Sono timida, ancora adesso ho il batticuore davanti alla telecamera”. Lei che ha venduto un milione e mezzo di libri ed è la foodblogger più amata e seguita d’Italia deve ancora fare i conti con la timidezza. Per questo è particolarmente contenta di diventare una supereroina, con dei poteri, grazie ad un cucchiaio.

Immancabili spalle il marito Marco Gentil, da sempre vicino a lei, e il cane Cloud. La passione per la cucina Benedetta l’ha ereditata dalla zia e dalla nonna. “A tre anni impastavo la pasta fresca e gli gnocchi con zia Giulietta. Le mani si impregnavano di farina e uova e mi emozionavo”. Poi non sapendo che fare, ma avendo una passione per natura e mare, decide di frequentare l’università a Ancona, Scienze biologiche. “Non ho mai fatto la biologa però il metodo scientifico lo applico nelle ricette preparo tutto prima, peso gli ingredienti, evito di errori”.

Benedetta Rossi dopo l’intervento: “Un taglio di 15 centimetri, sento delle fitte”
Il successo su YouTube e sui social è arrivato per caso: “Lavoravo nell’agriturismo della mia famiglia e postavo le ricette dei dolci che preparavo. Facevo tutto da sola, riprese e montaggio”. Poi il successo nazionale che l’ha portata a scrivere libri, ad avere programmi in tv e un numero sempre maggiore di follower sui social.

L’inizio del successo di Benedetta Rossi, quando nessuno credeva nel progetto
Benedetta e Marco si sono conosciuti nel 1997, si sono sposati alla Hawaii nel 2009 e hanno sempre fatto tutto insieme. Anche il successo è condiviso: “Io sono quella più timorosa, lui mi incoraggia, mi spinge a lanciarmi. Senza di lui non sarei qui ora”.”Quando abbiamo iniziato nel 2011, non si sapeva bene neanche a cosa servissero i video su YouTube. Cercavamo aiuto in zona, ma nessuno ci prendeva sul serio. Temevo che se non ci fossimo trasferiti a Milano non saremmo riusciti a far crescere il progetto. E invece abbiamo resistito e stare in campagna è diventato un punto di forza. Anche se tuttora non abbiamo una connessione veloce. Adesso sono i milanese che vengono giù da noi”.

Benedetta Rossi: “Quando ho iniziato nessuno mi prendeva sul serio”ultima modifica: 2022-03-11T02:21:55+01:00da pallonate