Enzo Paolo Turchi svela come è nato il Tuca Tuca della Carrà

Raffaella-Carrà-Enzo-Paolo-Turchi-Grande amico di Raffaella Carrà, Enzo Paolo Turchi in questi giorni la sta ricordando con grandissimo affetto dopo la scomparsa. Il coreografo questa mattina è stato ospite di Dedicato, trasmissione di Rai 1 condotta dalla meravigliosa Serena Autieri e ha ripercorso il bellissimo rapporto con la Carrà.

Nel programma ampio spazio rivolto proprio a Raffaella Carrà e qui Enzo ha ricordato com’è nato il ballo del Tuca Tuca, diventato rivoluzionario e famosissimo in tutto il mondo:

«Non è che è nato come balletto, devo dire che è stata un’idea di Gianni Boncompagni. Stavamo a casa di Raffaella e con noi erano presenti il maestro Gino Landi e il maestro Pisano. Gianni disse che bisognava fare un ballo in quella settimana, che potessero replicare tutti. Ma un giochino e si chiamava ‘tocca tocca’. Poi il maestro Pisano (Franco ndr) che era sardo disse ‘Tuca Tuca’ e così nacque questa cosa. L’abbiamo fatto alle prove e scandalo. Era molto semplice per noi, anche perché facevamo altre coreografie molto più difficili, come a Canzonissima.

Per sei mesi sempre in diretta e facevamo tutto in diretta, non si poteva sbagliare e non esistevano gli stacchi delle telecamere. Così abbiamo fatto questo ballo. Da viale Mazzini è arrivata una chiamata di disapprovazione, ma comunque accettarono di farcelo fare con qualche piccola modifica, perché si dovevano vedere le parti toccate ecc. Divenne un successo. Pure Alberto Sordi chiese di impararlo! Lì è stata la nostra fortuna».

Così quindi è nato il Tuca Tuca, diventato celebre in tutto il mondo così come la nostra Raffaella Carrà.

Enzo Paolo Turchi svela come è nato il Tuca Tuca della Carràultima modifica: 2021-07-07T14:21:30+02:00da pallonate