Juan Carlos di Spagna scrive al figlio Felipe: «Non tornerò a vivere a Madrid»

Juan Carlos di Spagna scrive al figlio Felipe

Sono state archiviate le inchieste sul re emerito Juan Carlos di Spagna, coinvolto in una brutta storia di corruzione. I magistrati spagnoli lo hanno dichiarato «non perseguibile», conclusione che non lo assolve ma nemmeno lo dichiara colpevole.

Appena si è diffusa la notizia, i media spagnoli hanno cominciato a ragionare su un suo rientro a Madrid dal buen retiro di Abu Dhabi, dove si era rifugiato nel 2020, quando lo scandalo lo aveva travolto, ma è stato lui stesso a mettere fine alle chiacchiere, con un comunicato rivolto al figlio Felipe.

«In questo momento, per ragioni che appartengono alla mia sfera privata e che riguardano solo me, preferisco continuare a risiedere stabilmente ad Abu Dhabi, dove ho ritrovato la serenità per questo periodo della mia vita», ha fatto sapere l’ex sovrano. Juan Carlos non ha nascosto una certa amarezza. «Sono consapevole dell’importanza per l’opinione pubblica degli eventi passati nella mia vita privata, e di questo mi rammarico sinceramente, poiché provo anche un legittimo orgoglio per il mio contributo alla convivenza democratica e alla libertà in Spagna, frutto dello sforzo collettivo e del sacrificio di tutto il popolo spagnolo».

Juan Carlos, tuttavia, ha intenzione di rientrare in Patria, per visitare la famiglia e gli amici, e lo farà spesso, com ha sottolineato in un altro punto della sua lettera, pur rimanendo stabilmente negli Emirati Arabi.

Una scelta low profile più che comprensibile, condivisa in pieno anche da Felipe VI, che ha «accettato e compreso» la decisione del padre, com si legge nella nota diffusa dalla Zarzuela. Juan Carlos, dopo aver abdicato nel 2014, si era ritirato dalla scena pubblica nel 2019, alla vigilia dello scandalo. Colpa di un’intricata questione di tangenti per la costruzione di una ferrovia in Arabia Saudita.

I fatti risalgono a quando era ancora sul trono, elemento che ha contribuito a salvarlo di fronte alla legge: a quei tempi godeva dell’immunità. Nel 2020 Juan Carlos aveva pagato 678mila euro alle autorità fiscali spagnole per fronteggiare le accuse di evasione che, dopo la sua fuga, avevano dato avvio anche un’indagine finanziaria. Le indagini erano andate avanti, ma di lui non si era saputo più nulla. All’inizio del 2021, poi, il Primo Ministro Sánchez aveva comunicato la decisione del Governo di non privarlo del titolo di «re emerito». Poca cosa davanti a una vicenda potenzialmente devastante per la Corona, condita anche da una relazione extraconiugale con Corinna Larsen, la più famosa delle ex amanti di Juan Carlos, a cui il re avrebbe fatto una cospicua donazione in denaro alla fine della loro storia, come regalo per i bei tempi andati.

Decisamente troppo per tornare alla vita di prima come se nulla fosse. Meglio un esilio dorato.

Juan Carlos di Spagna scrive al figlio Felipe: «Non tornerò a vivere a Madrid»ultima modifica: 2022-03-09T12:23:01+01:00da pallonate