Kate Middleton e la depressione: il “lato oscuro” della duchessa

Kate Middleton e la depressione

Oggi la duchessa di Cambridge è una donna sicura di sé e una perfetta (futura) regina consorte. Ma al suo ingresso a corte era una ragazza timida e esitante, terrorizzata dai riflettori e dal giudizio di Elisabetta II: «Solo stare al suo cospetto la rendeva nervosa».

A vederla oggi, così sicura di sé e rassicurante, verrebbe naturale pensare cheKate Middleton  si sia calata senza difficoltà fin dal primo giorno nella realtà della famiglia reale. Con in un abito cucito su misura per lei. Invece non è stato affatto così. La duchessa di Cambridge ha vissuto con disagio il suo ingresso nella Royal Family, avvenuto ormai dieci anni fa. Soprattutto nei primi tempi ha patito molto la figura autorevole della Regina Elisabetta.

Una fonte di Buckingham Palace ha rivelato a Us Weekly che «durante i primi giorni nella famiglia reale, anche solo trovarsi accanto a Elisabetta la rendeva nervosa. E questo soprattutto perché  Kate «voleva disperatamente fare colpo sulla sovrana».

Inoltre, secondo l’insider reale, all’epoca Kate «pativa molto l’esposizione sotto i riflettori». Un aspetto, questo, su cui la moglie di William ha lavorato molto in questo arco di tempo, con risultati sorprendenti. Basti vedere l’ultima uscita pubblica, sul red carpet alla premiere di James Bond No time to die della scorsa settimana a Londra, quando è apparsa radiosa, perfettamente a suo agio davanti ai fotografi, tanto da concedersi teneri gesti d’affetto con il suocero, il principe Carlo.

Oggi Kate Middleton rappresenta il volto perfetto per la famiglia reale britannica. Una donna dinamica, proiettata verso il futuro ma allo stesso tempo legata alle tradizioni immutabili della corona. In questi dieci anni è passata dall’essere la ragazza timida ed esitante al fianco del principe William fino ad assumersi importanti responsabilità nella Royal Family. E ora appare pronta a traghettare la monarchia britannica verso il futuro, quando William sarà chiamato a salire al trono.

Ma non è sempre stato così. Un tempo l’idea di diventare regina «la rendeva profondamente nervosa», ha rivelato sempre una fonte ben informata a Us Weekly. E anche l’esperta reale Katie Nicholl ha affrontato l’argomento in Kate: The Making of a Modern Queen. Nel documentario Nicholl sottolinea che «ci sono due compiti per una futura regina. Uno è produrre eredi, cosa che Kate ha fatto, e uno è imparare a governare. Questo è quello che stiamo vedendo oggi, una regina in attesa. Stiamo vedendo la duchessa assumersi più doveri, più impegni reali. Sta prendendo il patrocinio della regina e del duca di Edimburgo».

Ma per arrivare a questo punto, per diventare il valore aggiunto della Royal Family, Kate ha dovuto mettere a frutto al meglio le sue doti con prudenza e la pazienza. Non a caso prima di sposare il principe William nel 2011, quando aveva dovuto attendere ben otto anni per essere portata all’altare, le era stato affibbiato il soprannome di “Waity Katie”.

Un appellativo che, in realtà, non le è mai dispiaciuto. Anche perché proprio quella calma ha permesso a Kate non solo di non doversi mai più trovare in imbarazzo al cospetto di Elisabetta o in ogni altro ambito reale, ma di avere costruito la sua immagine pubblica di futura regina.

Kate Middleton e la depressione: il “lato oscuro” della duchessaultima modifica: 2021-10-09T06:00:22+02:00da pallonate