Parla Arisa: “Ora sogno un matrimonio in povertà con Andrea Di Carlo… e il suo passato gay non mi fa paura”

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Arisa si racconta senza filtri. Dal rapporto (tormentato) con il suo corpo alla vita privata. Dopo i tira e molla con il fidanzato manager Andrea Di Carlo, appare di nuovo felice con lui. E torna a parlare di matrimonio: “Sogno una cerimonia in purezza e in povertà”, dice la cantante. La crisi è davvero alle spalle.

Al momento Arisa si sente “Contenta. Felice. Con un ragazzo che mi ama”. La crisi e le accuse reciproche con il manager di personaggi della tv, suo compagno da sette mesi, sembrano alle spalle. “Ora, secondo me, non litigheremo più.

Perché io ho capito cosa lui mi chiede e lui ha capito cosa gli chiedo io”, spiega in una lunga intervista a IoDonna. “… non c’è cosa più brutta per un essere umano che amare qualcuno per il quale sembra che tu sia invisibile. Invece, Andrea c’è. Fin troppo”, prosegue, nel senso che “quando una persona c’è tanto, qualcuno può dire: attenzione, ti controlla. Invece, non si tratta di controllo, ma di cura e io amo questa cura (…). Lui sa cosa piace a me, io cosa piace a lui. La cura è sentire che lui è con te, anche se è a distanza. È la prima volta che mi succede”.

Arisa e Andrea si sono conosciuti a un ristorante, dopo che lui l’aveva chiamata “a fare un po’ di tv”. “La prima cosa che ho notato è che è instancabile, appassionato”, racconta l’artista nell’intervista. “Guardavo solo lui e pensavo: ma vedi questo come ci sta dentro, quante cose super dice, ma che fenomeno. Si era anche appena lasciato con un ragazzo”, rivela del manager, che ha un’ex moglie e tre figli. “Aveva avuto un fidanzato per molto tempo, ma la cosa non mi ha fatto paura. So che sono di passaggio su questa terra, per cui la vita voglio viverla appieno (…) lui è una persona molto libera e l’amore, quando arriva, lo senti e ti leva tutte le paure”.

Alla fine, stare bene con una persona fa sì che stai bene con tutto il resto del mondo. Ho avuto un rapporto tormentato col corpo. Prima, il mio seno era un problema, adesso, anche se è meno tonico che a vent’anni mi piace. Da piccola, poi, ero goffa. Nel tempo ha fatto “diete, oppure mi sono ritoccata le labbra, ma il problema non erano le labbra: era che mi sentivo congelata, non riuscivo a fiorire, non mi sentivo amata. Invece, avere accanto qualcuno che ti fa sentire bella ti affranca dal dubbio di non esserlo (….). Oggi se mi piaccio lo dico e, se non mi piaccio, lo dico. È così semplice”.

Arisa parla anche del matrimonio fissato per il 2 settembre. Lei sogna di celebrarlo in Basilicata, dov’è cresciuta: “Andrea corre. Io lo voglio sposare, ma non come vuole lui, con un matrimonio importante, ma con le nostre famiglie, a Pantano di Pignola. Poi, dopo, una festa con gli amici si può anche fare, ma il matrimonio è bello in purezza. E, se posso dire, anche in povertà. Lo immagino come un regalo ai miei genitori, gli esseri umani più straordinari della terra”.

Parla Arisa: “Ora sogno un matrimonio in povertà con Andrea Di Carlo… e il suo passato gay non mi fa paura”ultima modifica: 2021-05-04T00:26:51+02:00da pallonate