Shevchenko racconta la fuga di sua madre e sua sorella da Kiev

Shevchenko racconta la fuga

Andriy Shevchenko è in prima linea per aiutare l’Ucraina dall’inizio di questo terribile conflitto. L’ex calciatore del Milan, ospite sabato 7 maggio a Verissimo, parla per la prima volta in tv di questo periodo drammatico per il suo Paese: “E’ una situazione molto difficile, soprattutto le prime settimane sono state complicate. E’ stato uno shock, mai avrei pensato che la Russia potesse iniziare una guerra contro di noi. Come si fa a vivere quando ogni giorno muoiono bambini e civili sotto gli attacchi dei missili nemici?”.

Shevchenko racconta la fuga di sua madre e sua sorella da Kiev: “All’inizio non c’è stato verso di convincere mia mamma ad andarsene. Poi, dopo 21 giorni, le sue condizioni fisiche sono peggiorate e quindi mia sorella l’ha portata via con sé. Adesso sono in Italua”. Lui, invece, sta accogliendo profughi nella sua casa di Londra: “Stanno per arrivare due donne con i loro bambini. Poi abbiamo fatto un bellissimo progetto con il sindaco di Milano Beppe Sala. Sono grato agli italiani che si sono dimostrati molto generosi e stanno dando il cuore al mio popolo. La mia gente ha perso tutto, i bambini non hanno più futuro, dobbiamo stare vicini a queste persone”. Di questa situazione drammatica Shevchenko ne ha parlato fin da subito ai suoi 4 figli: “Il più grande comprende benissimo quello che sta succedendo, agli altri stiamo cercando di spiegarlo. Loro sono molto affezionati a Kiev e all’Ucraina”.

E sempre a proposito dei figli, il Pallone d’Oro 2004 dice del secondo genito, Christian, che gioca nell’Academy del Chelsea: “Sono contento, ma ha intrapreso una strada difficile, ci vuole tanto sacrificio. Ci sta provando, io lo seguo e cerco di aiutarlo in tutto ma sa che deve impegnarsi molto”. A Silvia Toffanin che gli chiede se un possibile intervento di Papa Francesco potrebbe aiutare a sbloccare la situazione, il campione risponde: “Sicuramente la visita del Pontefice in Ucraina sarebbe molto utile, ma in questo momento il miglior aiuto consiste nel cercare di dare una possibilità di difenderci e accogliere i rifugiati, soprattutto donne e bambini”.

Un nuovo futuro nel calcio?
Andriy Shevchenko rivela se il calcio potrebbe far parte ancora della sua vita in futuro: “In questo momento sono concentrato solo sui progetti per aiutare il mio Paese. Spero che possa tornare la pace e la gente nelle loro case. Solo a quel punto vorrei mi tornasse la voglia di rientrare nel calcio”.

Shevchenko racconta la fuga di sua madre e sua sorella da Kievultima modifica: 2022-05-07T07:00:07+02:00da pallonate