“Sono un padre fortunato”. Le parole di Alessandro Gassman per il figlio Leo, che ha salvato una donna vittima di stupro
|Non ci ha pensato un attimo Leo Gassmann, sabato notte, quando ha sentito le urla di una ragazza americana che chiedeva aiuto. Il cantautore si è precipitato a prestare soccorso, scoprendo che era stata abusata poco prima da un ragazzo francese poi fuggito. “Abbiamo chiamato la polizia e un’ambulanza ha portato via la giovane per accertamenti” ha raccontato sui social, invitando chiunque a fare la stessa cosa se ce ne fosse bisogno: “Se vi capita di incappare in situazioni del genere non tiratevi mai indietro. Da esseri umani abbiamo il dovere di aiutare i nostri fratelli e sorelle se in difficoltà, anche se fa paura. Mi fa male il cuore a pensare quanto l’uomo possa arrivare così in basso. Confido però nell’umanità e nell’amore che appartiene ad ognuno di noi. Non abbiate paura a denunciare o a chiedere aiuto – ha esortato – Non siete soli/e. Rendiamo questo mondo un posto migliore. Non dimenticherò mai le urla di questa ragazza che gridava aiuto”.
Il gesto di Leo Gassmann ha fatto il giro della rete e in tanti si sono complimentati con lui, anche se per il 23enne, figlio di Alessandro Gassmann, è stato naturale: “Voglio dedicare la mia vita a proteggere queste persone – ha scritto ancora l’altra notte tra le storie Instagram – Ognuno di noi può fare la differenza qualunque sia il suo mestiere/passione. Chi sbaglia, va punito”. Un’attenzione verso il prossimo che senza alcun dubbio ha imparato in famiglia e papà Alessandro commenta su Twitter: “Sono un padre fortunato. Grande amore mio, fiero di te”. I follower si complimentano con i genitori per aver trasmesso al figlio valori importanti come la solidarietà, l’altruismo e il rispetto dell’altro. “Grandissimo Leo, sei una rarità in un mondo dove tutti passano e se vedono che qualcuno è in difficoltà fanno finta di non vedere e proseguono. Complimenti di cuore” si legge tra i tanti commenti, e ancora: “Un ragazzo che sceglie di non girarsi dall’altra e decide di intervenire correndo anche dei potenziali rischi personali fa scoppiare il cuore di orgoglio”.
Cosa è successo
Secondo quanto ricostruito da RomaToday i fatti si sono verificati a Roma, su via di Portonaccio. Gassmann e gli altri ragazzi intervenuti hanno richiesto l’intervento della polizia poco prima delle quattro. Immediato l’intervento sul posto delle volanti, al cui arrivo erano presenti i testimoni e appunto la 29enne americana, vittima dell’abuso. Portata all’Umberto I, sulla stessa non sono stati riscontrati segni di violenza sessuale.
Smaltiti i fumi dell’alcol, la giovane è stata quindi interrogata alcune ore ed ha ricostruito quanto accaduto. Uscita da un locale, a bordo di un mezzo pubblico, è stata avvicinata da un uomo che non conosceva. Quest’ultimo, all’improvviso, le ha toccato la gamba, provocando la reazione della 29enne che ha quindi iniziato ad urlare, allontanandosi dallo stesso e incontrando a quel punto Gassmann e gli altri presenti. La 29enne, secondo quanto si apprende, non presenterà alcuna denuncia.