Antonio Caprarica: «Carlo reggente solo di fatto, la regina non abdicherà mai»

Antonio Caprarica

Reggenza. Nelle ultime ore è in assoluto la parola più usata all’interno delle riflessioni sulla royal family britannica. Il discorso di Carlo al Palazzo di Westminster, in occasione della tradizionale apertura della nuova sessione parlamentare, ha infatti instillato nella mente di qualcuno l’idea – errata – che l’erede al trono potesse ormai essere considerato a tutti gli effetti reggente di Sua Maestà. «Assolutamente no, è sbagliato», ci precisa Antonio Caprarica, giornalista e scrittore, ora in libreria con E non vissero per sempre felici e contente. 50 principesse fuori di fiaba (Mondadori Electa). «Da almeno un paio di anni, a causa dell’avanzare dell’età della sovrana, il Principe del Galles si è assunto molti dei compiti cerimoniali e istituzionali della madre».

Quindi, facciamo chiarezza. Si tratta di una reggenza di fatto?
«Sì, ma non di diritto. Vedere Carlo sul trono, accanto alla Corona imperiale, ha impressionato molti, come se per lui fosse un giorno da re. Ma dal punto di vista costituzionale non è così. In virtù del Regency Act del 1937, infatti, la regina ha il potere di delegare temporaneamente le sue funzioni: in questa occasione le ha delegate a due Consiglieri di Stato, Carlo e William».

La presenza di William è passata quasi inosservata.
«Invece è stata di fondamentale importanza: affinché l’atto di apertura del parlamento fosse ritenuto valido, era necessario che ci fossero almeno due membri del Consiglio di Stato, di cui fanno parte anche Harry e Andrea. In sostanza, Elisabetta ha delegato la sua autorità regia solo per il tempo strettamente necessario al compito».

D’altronde, la corona sullo sgabello e il posto volto, hanno una forte carica simbolica.
«Ci sono funzioni che per essere svolte necessitano della presenza fisica, però spiritualmente Sua Maestà era presente anche ieri. Lei c’è, la corona è sulla sua testa, questo non si discute».

C’è la possibilità che in futuro si raggiunga una reggenza di diritto?
«No, è da escludere. Può verificarsi solo in caso di gravi problemi di salute che ne compromettano la capacità di intendere e di volere. D’altronde, in linea con il suo carattere, la sovrana non contempla la parola abdicazione».

E Carlo, invece? C’è possibilità che lasci il passo a William? È un tema che fa sempre molto discutere.
«Anche qui però la risposta è negativa. Non c’è alcun dubbio che Carlo diventerà re: poi, con il passare degli anni, potrebbe anche decidere di lasciare spazio al primogenito, ma ad oggi è impossibile da prevedere. Possiamo però dire che per la regina, appunto, la parola abdicazione non esiste, per Carlo invece sì. Lui comunque salirà sul trono e porterà avanti la sua idea di monarchia».

Ecco, che futuro vede per la corona inglese?
«Innanzitutto la sede reale sarà soltanto Windsor, mentre Buckingham Palace resterà l’ufficio del sovrano, un museo e un luogo per incontri istituzionali. Poi sarà una monarchia dimagrita, che spenderà meno e ridurrà i membri senior, tenendo il focus solo sulla linea diretta di successione».

Il futuro, comunque, può attendere: Sua Maestà è saldamente sul trono.

Antonio Caprarica: «Carlo reggente solo di fatto, la regina non abdicherà mai»ultima modifica: 2022-05-13T10:00:35+02:00da pallonate