I britannici contro Harry: «Imperdonabile assenza alla commemorazione del nonno Filippo»

I britannici contro Harry

È stato (quasi) tutto perfetto a Westminster Abbey, dove martedì 29 marzo, con una funzione in suffragio è stato ricordato il principe Filippo morto il 9 aprile dell’anno scorso a 99 anni. La regina Elisabetta ha potuto stringersi ai suoi affetti e si è lasciata anche andare a un raro momento di commozione. Ma c’era una nota stonata: l’assenza di Harry. Che ha rovinato un’esecuzione praticamente perfetta.

Sono tutti concordi i commentatori britannici che hanno letto nel mancato rientro a Londra del principe un vero schiaffo alla Corona. La più drastica è la biografa reale Angela Levin che ha definito «agghiacciante» il comportamento di Harry, e con il Sun si domanda se se ne sia reso conto: «È stato l’unico membro della famiglia reale che non ha partecipato, adducendo una scusa patetica», ha detto. «Mi chiedo se riconoscerà mai di aver tenuto un comportamento spaventoso. Ormai è così cambiato, che dubito che si pentirà di non essere stato presente».

Prima della cerimonia, il biografo reale Phil Dampier, con il Daily Mail, aveva commentato il mancato arrivo di Harry come un gesto molto triste di cui «il principe un giorno potrebbe pentirsi, visto il profondo affetto che lo legava al nonno». Ma Levin non è d’accordo: «L’Harry che intervistavo io era un uomo premuroso e gentile, oggi è egoista e pieno di risentimento», afferma. «Io, io, io: ora sembra che non esistano nient’altro che lui e Meghan, ogni cosa è valutata solo in base a quanto impatta sui loro interessi».

Anche le ragioni addotte da Harry sulla mancanza di sicurezza – il principe non si sente sufficientemente protetto in patria da quando gli è stata tolta la scorta – sono assurde, secondo l’esperta: «Sono arrivati reali da tutta Europa. C’erano i bambini reali. C’era l’erede al trono. La copertura della polizia era totale. E lui ha usato la patetica scusa di non sentirsi al sicuro. Non ha alcun senso».

Dello stesso parere anche Richard Griffith, che per 14 anni è stato nella scorta del Duca di Edimburgo: «È stata una grande delusione per tutta la famiglia», riporta il Daily Mail. «Tutti ne parlavano e tutti dicevano che lui sarebbe dovuto venire per rendere omaggio al nonno». Anche Griffith definisce «una scusa patetica» quella della sicurezza: «In fin dei conti, se proprio si sentiva così vulnerabile, avrebbe potuto star vicino a suo padre e a suo fratello, il cui livello di protezione era massimo, e sarebbe stato più che al sicuro. Senza dubbio non sarebbe dovuto mancare».

Anche altri esperti hanno stigmatizzato il comportamento del principe: «A che gioco sta giocando?» si è chiesto per esempio in diretta tv il presentatore Richard Madeley.

E stavolta perfino i suoi fan più accaniti, che sono sempre stati dalla parte dei Sussex, lo hanno giudicato «indifendibile». «È una vergogna che si sia rifiutato di andare alla funzione per il nonno, ma dopotutto, è la stessa persona che gettava fango sulla sua famiglia in televisione mentre il nonno soffriva in ospedale», ha notato qualcuno su Twitter.

Altri sono stati meno gentili e più definitivi: «Ho sempre difeso il principe Harry, senza se e senza ma, ma dopo questa per me può andare al diavolo».

Sono mesi che i Sussex sono soli, osservano gli esperti. Ma finora, almeno, avevano potuto contare sui sentimenti anti monarchici oltreoceano, e sull’affetto dei britannici nei confronti di Harry, in patria. Ora invece dovranno rinunciare anche a quelli. Saranno sempre più isolati e sarà stata una scelta solo loro. O, secondo alcuni, solo di Meghan.

I britannici contro Harry: «Imperdonabile assenza alla commemorazione del nonno Filippo»ultima modifica: 2022-03-31T08:30:25+02:00da pallonate