Isola, l’ex naufrago in miseria: «Campo di espedienti e cerco nell’immondizia oggetti da vendere»

Davide Di Porto

La grande popolarità nel 2010, per qualche anno sulla cresta dell’onda, poi il cinema a luci rosse e infine il declino. A dodici anni dalla partecipazione all’Isola dei Famosi, che lo portò alla ribalta televisiva, Davide Di Porto oggi vive di espedienti e fa fatica a immaginare un futuro più roseo.

Il personal trainer romano aveva conquistato il pubblico con la sua schiettezza e quel fare ‘coatto’ che tanto andava allora in tv, ma dopo qualche ospitata è arrivato il declino. “La tv mi ha gettato come un rifiuto dopo avermi sfruttato” dichiara al settimanale Nuovo, aggiungendo: “I vertici hanno paura di me, ma io non temo loro. Ho tante cose ancora da raccontare e da fare, non mi arrendo e se il lavoro non c’è, me lo invento”.

“Cerco nell’immondizia cose da vendere”
Davide Di Porto non lavora da diverso tempo: “Con il cinema a luci rosse ho smesso da tempo, non è l’ambiente meraviglioso che tutti continuano a raccontare – spiega – E non mi vergogno a dirlo: oggi campo di espedienti e cerco nell’immondizia oggetti e cose da vendere”. Infine una stoccata all’Isola dei Famosi: “La gente mi ferma per strada e mi chiede perché, in mezzo a quella marmaglia di naufraghi sconosciuti che ci sono a L’Isola dei Famosi non ci sono anche io. Chiamano i personaggi come I cugini di campagna e playboy scaduti come Antonio Zequila e non me?”.

Isola, l’ex naufrago in miseria: «Campo di espedienti e cerco nell’immondizia oggetti da vendere»ultima modifica: 2022-04-24T07:00:34+02:00da pallonate