Kabir Bedi racconta la tragica morte del figlio: “Ho fatto il possibile per salvarlo”

Kabir Bedi

Kabir Bedi è intervenuto nel programma di Rai1 Oggi è un altro giorno dove, in collegamento con Serena Bortone, ha affrontato il delicatissimo argomento della morte del figlio Siddharth, affetto da schizofrenia, che si tolse la vita nel 1997 a soli 25 anni.

L’attore di origini indiane ha ripercorso il dramma famigliare ponendo un focus sulle difficoltà di una malattia che coinvolge ogni membro della famiglia: “Questa storia parla anche delle persone che si trovano in condizioni di schizofrenia e di chi se ne occupa. Quando qualcuno ha persone affette da schizofrenia in famiglia, prova vergogna, fastidio. Io credo che ci vorrebbe grande comprensione nei confronti di queste persone, di sostegno” ha confidato Bedi che ha proseguito il suo racconto affrontando il doloroso tema del senso di colpa provato per non essere riuscito ad impedire il gesto estremo del figlio.

“Oggi i farmaci che curano quella patologia sono molto più efficaci. All’epoca era molto più difficile, io so di aver fatto il possibile per salvarlo, ovviamente il senso di colpa c’è, pensi sempre che avresti potuto fare di più” le parole di Kabir Bedi pronunciate mentre la commozione nello studio televisivo si faceva palpabile. “Ma dentro di me so di aver fatto il meglio che potevo fare, alla fine ho accettato la sua decisione indipendentemente da quanto sia stata dura per me”.

Kabir Bedi racconta la tragica morte del figlio: “Ho fatto il possibile per salvarlo”ultima modifica: 2021-11-04T10:00:39+01:00da pallonate