Meghan Markle, dalla parte delle donne (ma più lontana da Londra)

Meghan Markle, dalla parte delle donne

Avanti sulla propria strada. Dopo il forfait alla messa in ricordo del principe Filippo e le conseguenti polemiche, i Sussex tornano a farsi sentire con due comunicati ufficiali, centrando il focus su temi sociali che gli stanno particolarmente a cuore. In primis, la lotta alla disparità di genere: Harry e Meghan, infatti, hanno pubblicato sul sito della Fondazione Archewell un rapporto riguardo le conseguenze del Covid sul lavoro femminile.

«La scorsa settimana, il National Women’s Law Center, ci ha fortino un’istantanea importante sull’impatto che il coronavirus ha avuto su donne e madri», si legge nel post. «Sebbene gli uomini siano tornati alle loro professioni ai livelli pre-pandemia, oggi ci sono 1,1 milioni di donne in meno nella forza lavoro rispetto al febbraio 2020. Per far fronte a questo, NWLC ha avanzato suggerimenti politici per una ripresa incentrata sulle donne».

Un concetto di comunità che tornerà prossimamente anche in Archetypes, il nuovo podcast di Meghan in arrivo su Spotify che analizza (e smaschera) gli stereotipi sulle donne. «Da dove arrivano certe etichette? E in che modo condizionano le nostre vite? Ne parlerò con alcuni storici, per capire come sono state tramandate», ha dichiarato l’ex attrice nel teaser di lancio. «E avrò conversazioni con chi conosce bene l’impatto delle generalizzazioni».

Per progetti che cominciano, ce ne sono altri che si chiudono. In una lettera aperta, infatti, Meghan ha annunciato che non sarà più patrona di Mayhew, una charity britannica che si occupa di animali. «Quattro anni fa stavo esplorando varie associazioni per le quali fare volontariato», scrive la duchessa, «e il mio caro amico Oli Juste, comportamentalista animale, mi ha portato da Mayhew. Da quel giorno abbiamo condiviso tante cose insieme».

«Sapeva che al di là dei loro programmi di adozione e salvataggio, dei loro sforzi per tenere al sicuro gli animali e trovare una casa a quelli abbandonati, mi sarei innamorata del loro profondo amore per la comunità in generale», aggiunge Meghan. «Oggi che Oli non c’è più, so che il messaggio che lascia riguardo agli animali è estremamente semplice: amali e basta. Ecco perché creeremo l’ala Oli Juste a Mayhew, per amare e non dimenticare».

«Il mio patrocinio è giunto al termine, ma non il mio incrollabile sostegno a questa causa. E incoraggio tutti a fare lo stesso, perché il supporto emotivo che ti dà un animale adottato è impareggiabile: non sei tu a salvare lui, ma lui a salvare a te».

Meghan Markle, dalla parte delle donne (ma più lontana da Londra)ultima modifica: 2022-04-09T07:00:26+02:00da pallonate