Vladimir Putin, l’amante Alina Kabaeva e i figli nascosti in Svizzera?

Mentre i feroci attacchi in Ucraina continuano, coinvolgendo migliaia di innocenti e costringendoli ad abbandonare le loro case, la compagna di Vladimir Putin si è nascosta con i suoi quattro figli in uno chalet in Svizzera. Alina Kabaeva, ginnasta olimpica vincitrice dell’oro e compagna del leader russo, avrebbe avuto i figli con lui ma ciò non è mai stato confermato.

Alcune fonti avrebbero dichiarato a Pagesix che Putin sia padre di due gemelle nate nel 2015 a Lugano e si sostiene la presenza di altri due bambini. Questo non è mai stato confermato in quanto il leader russo ha sempre mantenuto il massimo riserbo riguardo alla sua vita dietro le quinte: “Ho una vita privata in cui non permetto interferenze. Deve essere rispettata”, ha dichiarato una volta. “Ho sempre reagito negativamente a coloro che con i loro nasi altezzosi e fantasie erotiche si aggirano nelle vite degli altri”.

Putin è stato sposato con la sua prima moglie Lyudmila Shkrebneva per trent’anni, fino al loro divorzio nel 2013. Da lei ha avuto due figlie: Maria, nata a Leningrado nel 1985 e Katerina, nata in Germania nel 1986 quando la famiglia viveva lì durante il periodo di Putin nel KGB. A quanto hanno detto le fonti, lei e le figlie sarebbero invece nascoste in un lussuoso bunker in Siberia, situato nei monti Altai. Inoltre, il rifugio sarebbe stato progettato per la protezione in caso di una guerra nucleare.

Putin figli: la famiglia è nascosta, ma la Svizzera si allinea alle sanzioni Ue
Per quanto riguarda la decisione di nascondere l’amante con i suoi presunti figli, Putin avrebbe sottovalutato il paese: la Svizzera, conosciuta nella storia per essere sempre rimasta neutrale, si è schierata per la prima volta contro l’invasione russa. E’ noto che il paese abbia deciso di congelare gran parte dei beni di imprese e noti personaggi russi, oltre ad impartire dure sanzioni contro il governo russo e il suo leader. I suoi beni in Svizzera sarebbero però ben nascosti, tanto da impedirne la confisca e permettere ai figli di ripararsi.